Maria Giovanna Maioli

Maria Giovanna nasce a Padova un 6 marzo dalla contessa Gina Folco Zambelli e da Galileo Loperfido e lì trascorre la giovinezza. Vive a Ravenna dall’epoca del suo matrimonio con Nino Maioli, direttore d’orchestra, compositore, pianista.

Diplomatasi in canto all’Istituto Musicale “Cesare Pollini” della sua città (dove ha tra gli insegnanti la soprano Gilda Dalla Rizza), segue il corso di Arte vocale da concerto all’Accademia Musicale Chigiana di Siena e intraprende una carriera concertistica come cantante di musica da camera, spesso in duo con il marito, tenendo concerti in Italia e all’estero (Milano, Firenze, Palermo, Roma, Vienna, Linz...). Il suo repertorio va dalla liederistica a rivisitazioni della musica popolare italiana ed europea, con programmi a carattere monografico.

Si specializza successivamente in letture di poesia. Il 12 maggio 1970 è a Ferrara, alla Casa di Stella dell’Assassino. L’incontro è dedicato a Eugenio Montale, il quale, presente nell’affollatissima sala, in seguito scriverà di lei: «Giovanna Maioli sa cogliere come nessun altro l’intimo respiro di ogni composizione poetica. Fedele al testo sa darne un’autentica ricreazione. È stata per me una grande sorpresa». Ha inizio in questa occasione un duraturo rapporto di stima e di amicizia.

Nel corso degli anni le letture la mettono in contatto con altri fra i maggiori poeti: Amelia Rosselli, Maria Luisa Spaziani, Andrea Zanzotto, Vittorio Sereni. Molti di questi passano per il Mercatino della Poesia, oggi RavennaPoesia, manifestazione annuale da lei fondata che dal 1979 ospita a Ravenna figure note e meno note della poesia italiana.

Tra gli autori a cui dedica recital monografici e spettacoli, oltre a Montale spiccano Gabriele d’Annunzio (Dannunziana), Giacomo Leopardi (Quel caro immaginar), Dino Campana (Il canto della tenebra), Emily Dickinson (Poche parole a bassa voce), Sibilla Aleramo (Un amore insolito). Per la Pasqua del 2000 e poi del 2004 dà voce a Gesù Cristo nella Passione di Mario Luzi, in entrambe le occasioni alla presenza del poeta.

Nel 2002 apre il capitolo degli audiolibri. In Edipo re, presentato in edizione full-cast con nove interpreti, musiche originali fanno da colonna sonora alle letture. La Passione è l’omaggio reso alla memoria di Mario Luzi. Leopardiana, Pascoliana e Dannunziana sono dedicati a tre autori a lei molto cari.

A cavallo degli anni ’70 sperimenta un’intensa vicenda pittorica che vede la sua partecipazione ad alcune collettive. Nel 1986 una personale, Le donne di Tracia, viene allestita nella sala mostre del Grand Hotel Adriano di Lido Adriano.

Nel corso di una lunga attività giornalistica, collabora come intervistatrice con la rete televisiva Detra e con Radio Ravenna Uno, portando davanti al suo microfono figure di spicco del mondo della cultura e dello spettacolo: da Vittorio Gassman a Lindsay Kemp, da Claudio Abbado a Renato Bruson, da Giorgio Saviane a Mario Rigoni Stern. Nel 2001 pubblica Come eravate, una scelta delle sue interviste per il settimanale “Il Nuovo Ravennate” in cui sono presenti tanto personaggi celebri (Tonino Guerra, Dacia Maraini, Giampaolo Pansa, Giorgio Celli, Nicola Abbagnano...), quanto un vasto campionario di quegli “originali” che alla Romagna non fanno difetto.

Si occupa di poesia anche nel settore editoriale. Oltre a tenere rubriche su varie testate, fra cui il mensile mondadoriano “Duepiù” nei primi anni ’70, cura antologie poetiche per diversi editori. Versi d’amore raccoglie testi inediti di autrici italiane contemporanee. Il ricordo è un pezzo di eternità è un omaggio a Montale. La “trilogia della famiglia” composta da Portami ancora per mano, Io sempre a te ritorno e Con te vincerò sempre il tempo riunisce i maggiori autori di ogni tempo e di ogni paese rispettivamente sui temi del padre, della madre e dei figli.

Si congeda dalle scene con una lettura montaliana nella ravennate Piazza del Popolo, in una sera d'agosto del 2016.